L’arte del prompt. Esercizi di scrittura con l’IA

L’arte del prompt. Esercizi di scrittura con I’intelligenza artificiale. Una mattina, in un liceo della Repubblica. La professoressa ha dato queste indicazioni. Comporre un articolo per un blog, vostro o di qualcun altro, con CHATGPT. Tema a scelta, tra tre o quattro che indica. Il testo è di 250-300 parole. Deve avere un tono spiritoso e un titolo accattivante. Tempo un’ora. Nella seconda ora quattro studenti presenteranno il loro lavoro individuale. Tutti i testi saranno registrati nello spazio della classe sul server per essere commentati (o valutati dall’insegnante ). L’insegnante suggerisce a quelli che sono. più indecisi il tema da svolgere. A Ida, che è rotondetta e ha l’ossessione di pesare troppo, l’insegnate ha suggerito di scegliere il tema della dieta Keto. Ecco la cronaca dell’ora di scrittura di Ida.

Il testo è di F. Cremascoli. È un contributo originale per ItalianaContemporanea che lo rubrica nella pagina Intelligenza artificiale. Il testo è di 1.806 parole e richiede un tempo di lettura di circa 8 minuti.


Una mattina, in un liceo della Repubblica. Ci stiamo esercitando a scrivere testi di 250-300 parole per un blog (cosa si deve inventare per tenere l’attenzione di questi pargoli!). Ho chiesto a una ragazzetta che chiamerò Ida di scrivere sulla dieta chetogenica. (Ida è rotondetta e ha l’ossessione di pesare troppo, quindi il soggetto è di suo interesse). Le dico di usare ChatGPT.

Ida esegue. Nel box di dialogo introduce il comando: “Scrivi un testo di 250-300 parole sulla dieta chetogenica”, e produce questo testo.

La dieta chetogenica, comunemente nota come dieta cheto, è un regime alimentare ad alto contenuto di grassi, moderato in proteine ​​e molto basso in carboidrati. Il suo obiettivo è di indurre uno stato metabolico chiamato chetosi, in cui il corpo utilizza i grassi come fonte primaria di energia anziché i carboidrati.
La dieta cheto è stata originariamente sviluppata negli anni '20 come trattamento per l'epilessia, ma negli ultimi anni ha guadagnato popolarità come una dieta per perdere peso e migliorare la salute in generale.
La dieta chetogenica funziona perché quando il corpo ha una bassa disponibilità di carboidrati, inizia a bruciare i grassi per ottenere energia. Questo processo produce chetoni, che il corpo può utilizzare come fonte di energia alternativa. La chetosi è il risultato di un equilibrio tra l'assunzione di grassi e carboidrati, in cui il corpo deve bruciare i grassi per produrre chetoni.
Sebbene la dieta cheto possa aiutare le persone a perdere peso, non è priva di rischi. La riduzione dell'apporto di carboidrati può causare stanchezza, mal di testa e irritabilità. Inoltre, una dieta cheto ad alto contenuto di grassi può aumentare il rischio di malattie cardiache e diabete di tipo 2.
Ci sono anche preoccupazioni per la mancanza di nutrienti nella dieta cheto, in particolare di vitamine e minerali. Gli alimenti ad alto contenuto di grassi che sono ammessi nella dieta cheto, come la carne rossa e il burro, possono anche aumentare il rischio di malattie croniche.
In generale, la dieta cheto non è raccomandata per lunghi periodi di tempo, poiché può essere difficile da seguire e può portare a carenze di nutrienti. Tuttavia, può essere utile come strumento a breve termine per la perdita di peso o per controllare alcune condizioni mediche, ma solo sotto la supervisione di un professionista sanitario.
In sintesi, la dieta chetogenica è un regime alimentare ad alto contenuto di grassi, moderato in proteine ​​e molto basso in carboidrati. Può aiutare le persone a perdere peso e migliorare la salute generale, ma presenta anche alcuni rischi e preoccupazioni per la salute. La dieta cheto dovrebbe essere considerata solo sotto la supervisione di un professionista sanitario.

«Il testo intanto è troppo lungo (355 parole)», commenta l’insegnante, che non perde di vista il gruppo di una decina di allievi sempre in panne. E aggiunge: «E poi, Ida, che noia! Il discorso dovrebbe avere una prospettiva più, più … fresca. Prova a dire a ChatGPT: “Usa umorismo e arguzia”. Ida ottiene così questa nuova redazione.

È innegabile che la dieta cheto sia diventata popolare negli ultimi anni, ma dobbiamo ammettere che la parola "cheto" sembra il nome di un personaggio di un cartone animato giapponese, vero? Forse è solo la mia immaginazione, ma mi piace pensare alla dieta cheto come a un supereroe che combatte il cattivo grasso saturato e gli zuccheri raffinati.
D'altra parte, dobbiamo anche considerare gli effetti collaterali della dieta cheto, come il famoso "alito cheto". Sì, avete letto bene, l'alito cheto è un effetto collaterale comune della dieta cheto, che può far sembrare che qualcuno abbia mangiato una pila di asparagi marci. Quindi, se siete invitati ad una festa e vi chiedono di portare una pietanza, forse è meglio evitare i piatti di aglio e cipolla, a meno che non vogliate fare un'entrata da supereroe chetogenico!
In ogni caso, non dobbiamo dimenticare che ogni persona ha esigenze diverse e che la dieta cheto potrebbe non funzionare per tutti. Ad esempio, se siete italiani, come me, la dieta cheto potrebbe essere un po' difficile da seguire, considerando quanto ci piacciono la pasta e la pizza. Quindi, se siete come me e non riuscite a rinunciare alla vostra amata pasta, forse è meglio cercare alternative più equilibrate.
In sintesi, la dieta cheto può essere una buona opzione per alcune persone, ma non dobbiamo dimenticare di mantenere un po' di umorismo e arguzia nella nostra valutazione. Ricordiamoci sempre di non prendere troppo sul serio queste tendenze dietetiche e di essere sempre aperti a esplorare alternative più sane e personalizzate per le nostre esigenze.

«Va meglio. Sia per formato (259 parole), sia per il tono del testo» dice Ida alla professoressa che ripassa alla sua postazione (il suo banco e il tablet su cui lavora). Ida ha un’idea: «Ma se volessi un’introduzione un po’ più accattivante?» Ida prova allora una nuova istruzione a ChatGPT: “Usa un’introduzione più creativa”. Ecco la risposta.

Ciao a tutti! Oggi parleremo di una delle diete più chiacchierate e discusse degli ultimi anni: la dieta chetogenica, meglio conosciuta come "dieta cheto". Se non avete mai sentito parlare di questa dieta, non preoccupatevi, non siete gli unici! In breve, la dieta cheto si basa sull'eliminazione quasi completa di carboidrati dalla vostra alimentazione e sull'aumento di proteine e grassi sani. In questo modo, il vostro corpo entrerà in uno stato di chetosi, in cui brucerà i grassi come fonte primaria di energia invece dei carboidrati. Ma come funziona esattamente? E quali sono i pro e i contro della dieta cheto? Scopriamolo insieme! Prendetevi un po' di popcorn (magari senza burro, se siete in dieta cheto!) e accomodatevi, perché siamo pronti a immergerci nel mondo affascinante della dieta chetogenica.

Ida passa al titolo e impartisce questo comando: “Usa un titolo creativo”. ChatGPT propone diversi titoli e Ida sceglie questo: “Dal carboidrato alla chetosi: scopriamo insieme la dieta cheto!”.

Però il testo è ancora troppo lungo, perciò Ida deve procedere ad accorciarlo un po’ usando l’arte del riassunto. Ma Ida ha una nuova idea (cosa non farebbe pur di non fare un riassunto!): «e se gli facessimo scrivere una storia sulla dieta chetogenica?» E procede introducendo un nuovo comando: “Usa la narrazione per illustrare i tuoi punti”. Ecco il risultato.

Ero seduto in cucina, sorseggiando un caffè e leggendo un articolo sulla dieta chetogenica. Era già qualche anno che sentivo parlare di questa dieta, ma non avevo mai capito esattamente come funzionava. Così decisi di fare qualche ricerca e vedere se era una buona opzione per me.
Scoprii che la dieta cheto consiste principalmente nell'eliminare i carboidrati dalla vostra alimentazione, in modo che il vostro corpo entri in uno stato di chetosi, bruciando i grassi come fonte primaria di energia. La cosa mi intrigò, ma allo stesso tempo mi preoccupò, poiché adoro il pane, la pasta e il riso, e non sapevo se sarei stato in grado di rinunciarvi.
Tuttavia, decisi di provare e mi sorpresi di quanto fosse facile per me eliminare i carboidrati e aumentare l'apporto di proteine e grassi sani. Mi sentivo sazio e avevo meno voglia di spuntini malsani.
Ma come funziona esattamente la chetosi? In sostanza, il nostro corpo utilizza i carboidrati come principale fonte di energia. Tuttavia, quando eliminiamo i carboidrati dalla nostra dieta, il nostro corpo inizia a produrre chetoni, che vengono utilizzati come fonte di energia al posto dei carboidrati. In questo modo, il nostro corpo entra in uno stato di chetosi.
La dieta chetogenica ha dimostrato di essere efficace per la perdita di peso, migliorare il controllo del diabete e l'acne, ma ci sono anche alcuni svantaggi da considerare. Ad esempio, può causare stitichezza, debolezza muscolare e un cattivo respiro chiamato "alito cheto".
In conclusione, la dieta chetogenica può essere una buona opzione per alcune persone, ma non per tutti. Personalmente, ho apprezzato l'energia costante e la diminuzione della voglia di cibi malsani, ma ho anche capito che dovrei mantenere un equilibrio tra proteine, grassi e carboidrati nella mia alimentazione. Quindi, se state considerando la dieta chetogenica, vi consiglio di fare ricerche approfondite e di parlare con un medico o un nutrizionista prima di iniziare.

314 parole! Al massimo ne dovrà togliere qualcuna dal testo. Ida è soddisfatta. E anche la professoressa lo è per queste ragioni.

  1. Perché ha trattenuto Ida e i suoi compagni per circa tre quarti d’ora su un esercizio di scrittura, facendole praticare concretamente lo scrivere e il riscrivere che ogni redazione implica. È indispensabile osservare che un simile esercizio sarebbe improponibile con la scrittura a mano, avrebbe una lunghezza di tempo improponibile).
  2. Perché ha fatto capire a Ida e alla sua classe che al risultato si arriva progressivamente, impartendo al software che si sta usando i comandi giusti. Sono stati impartiti questi comandi in una lingua naturale, l’italiano, senza aver bisogno di un linguaggio di programmazione!
    • Scrivi un testo di 250-300 parole sulla dieta chetogenica.
    • Usa umorismo e arguzia.
    • Usa un’introduzione più creativa.
    • Usa un titolo creativo.
    • Usa la narrazione per illustrare i tuoi punti.
  3. Perché ha mostrato alla classe che i comandi giusti derivano dal fatto di saper che struttura deve avere l’articolo per un blog.
  4. Perché ha mostrato che i comandi giusti derivano dal fatto di saper che stile deve avere l’articolo per un blog.
  5. Perché ha fatto una lezione sui prompt, cioè sulle istruzioni, l’insieme dei comandi (testuali) che un utente utilizza per chiedere a un’IA di creare, nel nostro caso, un testo. Il prompt deve includere tutte le caratteristiche che guideranno l’IA a produrre il contenuto desiderato da un utente, proprio come questo l’aveva immaginato nella sua testa. Chi si avvicina per la prima volta all’intelligenza artificiale ha l’impressione che l’IA faccia tutto da sola. Ma non è così. Se si chiede a ChatGPTA  “Scrivi un saggio su”, non si otterrà un buon testo e neanche lontanamente ciò che ci si era immaginati.
  6. Perché infine ha raccontato la storia di Fabio Comparelli (leggete l’intervista che gli ha fatto Pierluigi Pisa). Fabio Comparelli è un autodidatta e ha creato con l’IA un video – The Evolution of Man– visto milioni di volte sui social. Nell’intervista spiega che per far creare il suo video all’IA ha impartito centinaia di istruzioni, e fatto di persona centinaia di modifiche. E ha detto al giornalista: “Ti mostro anche i miei prompt, ma per favore non li divulgare”. Il motivo è chiaro, commenta Pierluigi Pisa: le ‘istruzioni’ sono preziose tanto quanto il risultato finale. I prompt, insomma, sono gli ingredienti essenziali per creare un testo, il suo contenuto, il suo stile, il suo contesto. Più sono ricchi e articolati, migliori sono i risultati.

Allora, perché avere paura dell’intelligenza artificiale a scuola? le occasioni di scrittura (e di meta-scrittura, soprattutto!) che offre sono preziose.

Non sarà invece che abbiamo un’idea di scuola, di educazione che non è adatta al XXI secolo?Ma questa, come direbbe il signor Von Briest, il padre di Effi, è una questione troppo vasta….


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