Romanzo

Ecco la definizione iniziale che ne dà l’Enciclopedia Treccani.

Romanzo. Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel r. cavalleresco e nel r. cortese, anch’esso del tipo cavalleresco, ma con prevalenza del tema amoroso.
Nell’uso moderno, componimento letterario in prosa, evoluzione della forma precedente, che si diffonde dalla metà circa del 16° sec. e si afferma nella letteratura europea a cominciare dal 17° sec., raggiungendo il suo maggiore sviluppo e le più varie articolazioni nel 19° sec.: narrazione di vicende familiari o di un singolo individuo, su uno sfondo storico o di fantasia. Per lo più di media estensione, può assumere talvolta le dimensioni e i caratteri di un racconto più o meno lungo (r. breve); o essere invece assai ampio e dare la narrazione continua delle vicende di un ambiente, di una famiglia, o addirittura di più generazioni (r. fiume; r. ciclico). I tipi di r. sono distinti e denominati in rapporto ai temi dominanti, allo stile, alla struttura ecc.

Per una disamina approfondita di questo genere letterario, leggete il seguito di questa voce dell’ Enciclopedia Treccani.

La voce non include il romanzo di fantascienza, che è però trattato in una voce autonoma dell’Enciclopedia Treccani