
Kadan. Difficulties of Profanation. «Da anni raccolgo brandelli di quartieri bombardati. Putin ritiene inesistente la cultura ucraina, ma un artista non può accettarlo. È il motivo per cui sono in Italia, per rappresentare il mio Paese, mostrarlo, raccontarlo. Gli amabili resti della mia città diventano l’arte della denuncia».
Così dice a Giulia Zonca in un’intervista del 21 aprile 2022 Nikita Kadan.Ospite della Biennale, l’artista dal 2014 raccoglie frammenti bombardati: «ho preso quei frammenti di città offese, li ho portati altrove per dire che gli spari sarebbero andati avanti, oltre. È Putin che avanza. Putin contro l’Europa, a caccia dei valori che rappresenta.
In ItalianaContemporanea l’intervista è rubricata nella pagina “Nel mondo“. La foto è di Sergey Illin. Tempo di ascolto 5’30”.

