personaggi; la realtà storica è il mondo che ne determina le azioni. Ma è ovvio che l’impegno del grande racconto grossmaniano non è sulle vicende storiche. Narrare la guerra è un forte imperativo morale: far emergere il caos sudicio, trapuntato d’orrore, della guerra vera, che non è quella delle carte militari, bozzetti piatti in cui quote e altitudini fanno sparire valli e colline e fiumi. No. La guerra è fragore, è fumo, è odore di incendio, è coscienza della fragilità del corpo, è sangue che scorre copioso, è dolore senza fine. Reciso è il giudizio finale: non c’è genialità nella guerra, non c’è grandezza; nella guerra c’è la ripetizione di schemi mentali che sono già propri dell’uomo delle caverne: che differenza c’è tra circondare un mammut per ucciderlo e circondare un’intera armata per annientarla? Lo schema mentale che si applica è sempre lo stesso.

Il saggio
Stalingrado. Il polittico di Vasilij Grossman. Memorie plurali e memoria di Stato.
Disponibile nelle librerie online.
- Presentazione del saggio inclusa l’iconografia scelta per immaginare il polittico e le mappe del tempo del racconto.
- “Vasily Grossman’s Poetics in the Stalingrad Dilogy.” By Ferdinanda Cremascoli on academia.edu.

Eraldo Affinati recensisce Stalingrado e cita il saggio di Ferdinanda Cremascoli, pubblicato da ItalianaContemporanea. La recensione è stata pubblicata su Il Venerdì di Repubblica il 1 aprile 2022.

I video
Una raccolta di tutti i video di ItalianaContemporanea dedicati alla dilogia di Stalingrado

Il podcast
Pagine della dilogia, dal saggio di F.Cremascoli, Stalingrado, Il polittico di Vasilij Grossman. Elenco qui degli audio disponibili dall’ultimo pubblicato.

Visitate lo Study Center Vasily Grossman, dal 2006 è risorsa importante per gli studi e le ricerche su questo grande artista.
